Un poco di colore, finalmente.
Doveva essere un post leggero e sereno come le belle giornate che si stavano consolidando, con qualche foto dal mio giardino: il ciliegio che asciuga le sue gemme e riesce a sbocciare, la magnolia simile ad una splendida sposa, la mahonia che fa il verso alla mimosa con il suo delicato profumo.
Proprio un bel quadretto...è domenica e sono anche fuori a pranzo!
...Non riesco a mangiare, fuori si sta scatenando un inferno.
Quegli scoppi improvvisi che avevo scambiato per petardi, si rivelano purtroppo spari di fucile che si susseguono in maniera crescente, sempre più fitti.
Noto che provengono da un essicatoio di cereali/granaglie e sono sparati in direzione degli uccelli che abitualmente si trovano a stazionare in esso; colombi, tortore, merli che proprio in questo periodo accudiscono i nidi.
Mi attivo immediatamente e comincio col telefonare ai vigili di zona ma non rispondono ed è allora che penso di telefonare alla Polizia Provinciale che ha un numero verde attivo tutti i giorni.
Espongo all'interlocutore quanto sopra ed in breve tempo vengo ricontattata da un responsabile il quale mi dice che è "un'attività pianificata in concerto con l'ufficio caccia"...
Beh, non sono stata tanto diplomatica e me ne sono lamentata parecchio, anche perchè questa non è certo una manovra risolutiva ma pura cattiveria!(lo stesso tipo di intervento avviene anche per le povere nutrie e per le volpi che nella mia zona vengono sterminate dopo che l'uomo stesso ha creato questo squilibrio).
Si possono ad esempio installare difese passive di dissuasione all'accesso dei volatili, una semplicissima registrazione del verso dei rapaci (mi sono informata leggendo qualche "trattato" sulle norme di disinfestazione nelle aziende agricole, piuttosto che nei silos di stoccaggio dei cereali.
Spesse volte in questo blog ho nominato Andrea Zanoni, deputato al Parlamento europeo e da sempre impegnato nella lotta alla tutela ambientale ed animale.
E' a lui che il giorno dopo ho inviato una mail per avere informazioni urgenti sull'accaduto e per mettere in atto eventuali azioni dissuasive, nel rispetto della legge.
Un paio di giorni dopo lo stesso mi ha cortesemente risposto per quanto di sua competenza ma invitandomi a segnalare l'accaduto agli organi preposti di cui mi dava l'indirizzo mail.
Quì di seguito parte del corpo della mail inviata al responsabile Nucleo Guardie della sezione LIPU di Venezia:
"Ritengo si essere una persona dal senso civico molto alto, per me tutto questo risulta incomprensibile e mi permetto di dissentire fortemente dai metodi adottati per contrastare ed inibire lo stazionamento dei volatili presso l'essicatoio in questione, anche perchè questo è un periodo di deposizione e cova delle uova.
L'azione è stata a parer mio esageratamente invasiva anche per i residenti della zona e per quanto mi riguarda ho dovuto allontanarmi da casa, tanto disturbante e perdurante si è rivelata la cosa (più di 4 ore!).
Sono convinta che pur non essendo del settore esistano metodi molto più ecologici per risolvere il problema; per esempio i rapaci nella zona sopra citata troverebbero ivi un habitat ideale, ma questo è solo un piccolo esempio e perlomeno risulterebbe un duello ad armi pari...
La ringrazio per l'attenzione, spero vivamente possa rispondere alle mie perplessità di modo che possa inziare un'attività di contrasto più civile per tutti".
La risposta è arrivata, esiste un' autorizzazione al Piano di controllo delle popolazioni di Colombi che gli organi competenti hanno rilasciato con una valenza di 365 giorni (solo?!)
Vai a capire se gli operatori nominativamente individuati, titolari di licenza per l'esercizio venatorio hanno cacciato "solo" colombi o se qualche altro volatile gli si sia parato davanti...
Non sono riuscita per il momento a fare più di quanto, ma sono convinta che questo sia solo un piccolo esempio di come ci si possa impegnare e soprattutto prendere coscienza dei fatti che avvengono e di cui non ne comprendiamo i motivi.
Se fossi nata in una scatola (da scarpe) sarei una scarpa, ma non è così.
Ricordiamoci che ogni persona è unica ma che non siamo soli e che soprattutto non siamo i soli ad avere occhi ed orecchi, quindi esercitiamoli!
E' necessaria una consapevolezza globale, un ampio respiro che ci rigeneri perchè manca fondalmentalmente il rispetto e c'è molta ignoranza.
Ricordiamoci che siamo cittadini del mondo, tutto è di tutti ma niente e di nessuno e quindi se diveniamo testimoni di qualche ingiustizia ai danni di chi non può difendersi, non giriamo la testa dall'altra parte pensando: "lo farà chi viene dopo di me"...è quello il mio momento! Il mio e quello di chi vive la situazione di disagio.
Quando non sappiamo, non capiamo un qualsiasi accadimento non prendiamolo come dato di fatto: "se lo fanno vuol dire che è permesso".
Spesso non è così ed allora informiamoci, a volte basta una semplice telefonata.
" Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini attenti e consapevoli non possa cambiare il mondo; in realtà sono sempre e solo stati loro a cambiarlo!" (Margaret Mead)
E visto che ci siamo vi lascio un invito per un appuntamento molto importante per il quale, se impossibilitati a partecipare, ve ne chiedo la diffusione.
Mi auguro che ci sia un'affluenza di massa ed è per questo che chiedo di visitare il blog dell'amica Biancaneve da sempre in prima linea nella lotta per i diritti degli animali, esseri senzienti in grado di capire e soffrire come noi.
Diamo loro la VOCE
E' a lui che il giorno dopo ho inviato una mail per avere informazioni urgenti sull'accaduto e per mettere in atto eventuali azioni dissuasive, nel rispetto della legge.
Un paio di giorni dopo lo stesso mi ha cortesemente risposto per quanto di sua competenza ma invitandomi a segnalare l'accaduto agli organi preposti di cui mi dava l'indirizzo mail.
Quì di seguito parte del corpo della mail inviata al responsabile Nucleo Guardie della sezione LIPU di Venezia:
"Ritengo si essere una persona dal senso civico molto alto, per me tutto questo risulta incomprensibile e mi permetto di dissentire fortemente dai metodi adottati per contrastare ed inibire lo stazionamento dei volatili presso l'essicatoio in questione, anche perchè questo è un periodo di deposizione e cova delle uova.
L'azione è stata a parer mio esageratamente invasiva anche per i residenti della zona e per quanto mi riguarda ho dovuto allontanarmi da casa, tanto disturbante e perdurante si è rivelata la cosa (più di 4 ore!).
Sono convinta che pur non essendo del settore esistano metodi molto più ecologici per risolvere il problema; per esempio i rapaci nella zona sopra citata troverebbero ivi un habitat ideale, ma questo è solo un piccolo esempio e perlomeno risulterebbe un duello ad armi pari...
La ringrazio per l'attenzione, spero vivamente possa rispondere alle mie perplessità di modo che possa inziare un'attività di contrasto più civile per tutti".
La risposta è arrivata, esiste un' autorizzazione al Piano di controllo delle popolazioni di Colombi che gli organi competenti hanno rilasciato con una valenza di 365 giorni (solo?!)
Vai a capire se gli operatori nominativamente individuati, titolari di licenza per l'esercizio venatorio hanno cacciato "solo" colombi o se qualche altro volatile gli si sia parato davanti...
Non sono riuscita per il momento a fare più di quanto, ma sono convinta che questo sia solo un piccolo esempio di come ci si possa impegnare e soprattutto prendere coscienza dei fatti che avvengono e di cui non ne comprendiamo i motivi.
Se fossi nata in una scatola (da scarpe) sarei una scarpa, ma non è così.
Ricordiamoci che ogni persona è unica ma che non siamo soli e che soprattutto non siamo i soli ad avere occhi ed orecchi, quindi esercitiamoli!
E' necessaria una consapevolezza globale, un ampio respiro che ci rigeneri perchè manca fondalmentalmente il rispetto e c'è molta ignoranza.
Ricordiamoci che siamo cittadini del mondo, tutto è di tutti ma niente e di nessuno e quindi se diveniamo testimoni di qualche ingiustizia ai danni di chi non può difendersi, non giriamo la testa dall'altra parte pensando: "lo farà chi viene dopo di me"...è quello il mio momento! Il mio e quello di chi vive la situazione di disagio.
Quando non sappiamo, non capiamo un qualsiasi accadimento non prendiamolo come dato di fatto: "se lo fanno vuol dire che è permesso".
Spesso non è così ed allora informiamoci, a volte basta una semplice telefonata.
" Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini attenti e consapevoli non possa cambiare il mondo; in realtà sono sempre e solo stati loro a cambiarlo!" (Margaret Mead)
E visto che ci siamo vi lascio un invito per un appuntamento molto importante per il quale, se impossibilitati a partecipare, ve ne chiedo la diffusione.
Mi auguro che ci sia un'affluenza di massa ed è per questo che chiedo di visitare il blog dell'amica Biancaneve da sempre in prima linea nella lotta per i diritti degli animali, esseri senzienti in grado di capire e soffrire come noi.
Diamo loro la VOCE
7 commenti:
Cara Maura, condivido come sai la tua rabbia di fronte a certe iniziative, "pianificate", che altro non sono se non ennesimi soprusi su esseri viventi indifesi e abitanti di questo pianeta proprio come lo siamo noi.
L'Uomo purtroppo si arroga il diritto di decidere della loro vita, costantemente, e chissà se prima o poi questo atteggiamento cambierà...
Comunque hai ragione, solo facendosi sentire si può sperare che un giorno il cambiamento ci sarà.
Ti mando un caro saluto
Detesto questo tipo di operazioni. Io li ripagherei con la stessa moneta o taglierei loro le gomme dell'auto.
Cara Maura,
le tue bellissime foto mi avevano messo di buon umore, ma poi leggo sotto e mi è presa una rabbia che non ti dico...
Ma possibile che l'Italia tutta debba essere tenuta in scacco da quattro cacciatori di merda? E scusami la scurrilità. Ormai sono una minoranza, se non fosse per la pressione della lobby delle armi esercitata a livello politico e se non fosse che in alcune regioni rappresentano comunque ancora un bacino elettorale, forse già saremmo arrivati all'abolizione della caccia.
Sono i cacciatori stessi che creano squilibri e che poi pensano di poter risolvere uccidendo esseri senzienti. Ma poi, vorrei sapere, chi fa queste statistiche per cui una specie risulta in sovrannumero? Sono trasparenti questi conteggi? E di certo esistono metodi NON cruenti per tenere le specie sotto controllo, ad esempio le sterilizzazioni. Grazie per esserti immediatamente attivata. Non smettiamo mai di farlo, ognuno di noi può dare avvio a lotte mirate con risultati concreti.
Un abbraccio.
P.S.: grazie anche per aver, come già altre volte, segnalato pure il mio blog. :-)
Gridalo forte questo appello ... anzi, gridiamolo! ... e quoto Biancaneve, le sue sono parole giuste, per nulla volgari...
leggi a tutela di gruppi di potere!
E' vero, è pazzesco... anche in Veneto, dove ho vissuto per un po' di anni, c'era il "problema" delle nutrie. Problema ovviamente creato dall'uomo, che ha introdotto degli animali in un habitat che non è il loro! E poi si lamentano perché questi animali si moltiplicano... è veramente assurdo e inaccettabile.
E' bene sempre denunciare maltrattamenti sugli animali.
Speravo in una risposta diversa di Zanoni....
Lu
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