baghera è detta bughy perchè "corta"; è una mezza persiana con la coda a fulmine che mi aiuta a badare a tutti gli amici/mici...

lunedì 23 aprile 2012

HO UNA BUONA NOTIZIA!


Salvi i Cervi della Foresta del Cansiglio



 L’assessore alla caccia della giunta Zaia ha annunciato la sospensione della mattanza dei cervi proprio durante la conferenza dei sostenitori della mattanza.
Zanoni: “Importante vittoria della civiltà, dei cittadini, delle associazioni animaliste e degli operatori turistici del Cansiglio che in questi giorni si sono mobilitati per protestare contro il massacro”.


L’Europarlamentare Andrea Zanoni durante questi mesi si è attivato con importanti iniziative per scongiurare che qualcuno andasse a sparare dentro la foresta demaniale del Cansiglio, area dove la caccia è vietata dai tempi della Serenissima Repubblica di Venezia.
A dare la notizia della sospensione della mattanza in una delle aree naturali più suggestive di tutto il nordest, a cavallo tra le province venete di Treviso e Belluno e quella friulana di Pordenone,  è stato l’assessore alla caccia della Giunta Zaia, proprio durante un convegno organizzato dagli allevatori dell’Anpa sabato scorso, gli unici sostenitori di questa strage.
Si tratta di un sospiro di sollievo per tutti quei cittadini e associazioni come OIPA, LAV, ENPA, 100% ANIMALISTI,  ecc. che si erano mobilitati per scongiurare questa strage.
Scampato pericolo anche per gli albergatori e titolari di ristoranti, agriturismi e bed and breakfast del Cansiglio che grazie all’ecoturismo di migliaia appassionati di natura e  birdwatchers, che ogni anno tra settembre e novembre si recano in Cansiglio per ascoltare il bramito dei cervi tipico della stagione degli accoppiamenti e osservare a distanza questi magnifici animali.

“Siamo tutti molto felici di questa notizia – ha dichiarato Andrea Zanoni, Eurodeputato di Italia dei Valori - il mio impegno e quello di cittadini e associazioni nel far conoscere il danno che questa operazione avrebbe causato ai Cervi, alla natura e al tessuto economico del Cansiglio ha dato i frutti sperati.
Ora continuerò a vigilare affinché a nessuno passi ancora per la testa di andare a sparare in un santuario nella natura come quello della foresta del Cansiglio tutelato dall’Unione Europea come Sito di importanza comunitaria facente parte della Rete Natura 2000.”

domenica 22 aprile 2012

Post introspettivo ( I am also extrospection...)

Scriveva Michail Bulgakov in "Il maestro e Margherita"(pubblicato nel'67)

La lingua può nascondere la verità, ma gli occhi mai.

Io aggiungo soltanto "mai fidarsi di chi non ti guarda negli occhi".

Buona domenica! 




 

giovedì 19 aprile 2012

AIUTO!


Cari amici, ho bisogno del vostro prezioso aiuto!

Senza dimenticare quello che sta succedendo in ucraina (volutamente in minuscolo) e facendo attenzione a non intraprendere la stessa strada, vi chiedo di inviare una lettera di protesta per FERMARE LA STRAGE DI CERVI E CERVE GRAVIDE NEL CANSIGLIO.
Il corpo della mail è disponibile, con i relativi indirizzi, sul sito dell' OIPA.

GRAZIE!

p.s.
passate parola...

mercoledì 18 aprile 2012

L'Ucraina rispetti la Convenzione europea sulla protezione degli animali da compagnia

Non ci sono ancora buone notizie.
Da come vanno le cose non so quanti cani e quanti gatti riusciranno a salvarsi la vita da quell'inferno che è diventata oramai la terra in cui sono nati...
L'europarlamentare Andrea Zanoni che sta seguendo in prima persona questa orrenda vicenda ci chiede di tenere alta la pressione, di continuare a passarci parola perchè la strada è ancora in salita ma non possiamo mollare adesso.
Dobbiamo vincere questa battaglia!
Non dovrà ripetersi mai più un massacro simile, di così vaste proporzioni,perpetrato ai danni esseri viventi inermi ed innocenti!
 
L'Ucraina ha sottoscritto recentemente la Convenzione europea sulla protezione degli animali da compagnia. Bene, adesso ne rispetti i principi e fermi per sempre le uccisioni di cani e gatti randagi nel Paese. Nonostante i proclami delle autorità locali che hanno assicurato nei mesi scorsi di aver fatto il possibile per fermare le uccisioni, i volontari continuano a raccogliere dalla strada o dai cassonetti carcasse di poveri animali morti. E' arrivato il momento di dire basta!
La Commissione europea ha risposto alla mia interrogazione parlamentare con la quale ho denunciato la folle mattanza di randagi in corso da mesi nelle cinque città che ospiteranno le partite dei campionati di calcio Euro 2012. Il Commissario Ue competente per il benessere degli animali John Dalli, mi ha fatto sapere che “in una lettera del 1 febbraio 2012 inviata alle autorità ucraine, il capo della delegazione Ue in Ucraina ha espresso sollecitudine per il trattamento dei cani randagi e ha chiesto informazioni sulle misure adottate dal governo per affrontare tale questione”. Questo perché, appunto, nonostante tutte le rassicurazioni formali, centinaia di randagi venivano ancora ammazzati a fucilate, bastonate o avvelenati senza pietà. E tutto questo, lo ricordo ancora una volta, con l'assurda scusa di “ripulire” le strade delle città in vista degli Europei di calcio, un business che secondo Kiev viene prima di tutto.

La Commissione europea mi ha confermato che fortunatamente l'Ue non cofinanzia il campionato europeo di calcio 2012 organizzato dall'UEFA ma che ha fornito solo un limitato sostegno tecnico avente essenzialmente lo scopo di ridurre al minimo i rischi per la salute e la sicurezza legati all'evento. Una notizia che non diminuisce la tragedia ucraina ma che almeno non ha visto i soldi dei contribuenti europei finire a pagare le pallottole dei fucili e dei bocconi avvelenati.

La buona notizia, confermata dalla Commissione, è proprio la recente ratifica da parte dell'Ucraina della Convenzione europea sulla protezione degli animali da compagnia, un'iniziativa gestita dal Consiglio d'Europa. Un passo nella giusta direzione che mi auguro non si trasformi in un manifesto delle buone intenzioni. La Convenzione a proposito è chiara: “Nessuno causerà inutilmente dolori, sofferenze o angosce ad un animale da compagnia” si legge nero su bianco. Adesso bisogna passare dalle parole ai fatti. Firmare una Convenzione non basta. Ogni politico che si rispetti deve mantenere le parole prese, e non è la prima volta che le autorità di Kiev promettono un'azione tempestiva a riguardo. D'altronde io sto ancora aspettando risposta alle lettere che ho scritto personalmente al Presidente Victor Yanokovych e al Premier Mykola Azarov ucraino per chiedere un intervento deciso e immediato atto a fermare queste terribili uccisioni.

E noi cosa possiamo fare? Mantenere alta la soglia di sorveglianza della comunità internazionale (e italiana) è uno strumento indispensabile per spingere chi di dovere a mantenere fede agli impegni presi. La pressione internazionale, grazie soprattutto all'impegno di associazioni e volontari e al tam-tam su Internet, ha fatto luce sullo sterminio di massa ucraino che rischiava di passare inosservato nel mainstreaming dei grandi media. Nel corso del ciclo di conferenze che ho organizzato in Italia con  fotoreporter e delegato Oipa Andrea Cisternino e della volontaria ucraina Alina Kostenko per parlare degli orrori ucraini, mi sono convinto ancora di più dell'importante ruolo che tutti noi possiamo giocare in questa battaglia.

Dal canto mio, in Europa, continuerò a fare il massimo affinché quello che sta succedendo in Ucraina cessi prima possibile e non ricapiti mai più

Andrea Zanoni

giovedì 12 aprile 2012

mercoledì 11 aprile 2012

RACCAPRICCIANTE

Ancora brutte notizie da Andrea Zanoni.
Sono passati solo 2 giorni dal precedente post e devo ancora dare voce a questo tristissimo articolo.
Veramente non so più da che parte girarmi per avere un poco di sollievo, una buona notizia per questi poveri animali capitati in un mondo sbagliato.
Certo, non è il mondo in se ad essere sbagliato, ma certi (troppi) appartenenti alla nostra specie.
A voi l'amara lettura...



Non sparate nel Cansiglio

  • News del 11 Aprile 2012
Sarà una macelleria a cielo aperto. Una vera e propria mattanza legalizzata all’interno di una foresta demaniale, dove da sempre è vietata la caccia. Non ci sono altre parole per descrivere il piano di abbattimento dei cervi nel Cansiglio approvato da Veneto Agricoltura, le Province di Treviso e Belluno, le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, il Corpo Forestale e l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Una strage legalizzata che vedrà versato il sangue di innocenti creature solo per compiacere il divertimento dei cacciatori della zona e gli interessi dei ristoratori della zona, accomunati dalla stessa bieca e spietata ingordigia.
Le doppiette non risparmieranno nemmeno le tante mamme cerve gravide che in questa stagione corrono felici con il proprio cucciolo nel grembo. Con un solo proiettile si faranno due vittime. Una scena che solo ad immaginarla fa male, e che purtroppo a breve si concretizzerà davanti ai nostri occhi. Paradosso dei paradossi, a macchiarsi le mani di sangue saranno proprio le Guardie venatorie e il Corpo Forestale dello Stato, ridotte a ciniche esecutrici di un omicidio di massa deciso dalle autorità locali compiacenti con cacciatori e ristoratori. Ancora una volta il profitto rischia di prevalere sulla vita di tanti poveri animali.

Ieri gli uccelli e i lupi, oggi i cervi. Con le scuse più ridicole, la caccia a tutti questi animali viene indetta sempre più spesso da amministrazioni locali che non vedono l'ora di fare un regalo agli amici cacciatori, ristoratori o impagliatori. D'altronde questi votano, gli animali no. Oggi  Veneto Agricoltura dice che i cervi in Cansiglio sono in soprannumero. Bene, che forniscano dati precisi sul numero dei cervi di modo che, qualora la sovrappopolazione fosse davvero verificata, si possa avere il tempo di provvedere al loro spostamento in altre zone e parchi protetti dove sono invece scarsamente presenti. In attesa di dati precisi, non si può che dubitare dell'affermazione di Veneto Agricoltura così generica e dettata chissà da quali interessi.

In Europa, invece, aree come il Cansiglio e la loro fauna sono protette da apposite normative come
la Direttiva UE Habitat 92/43/CEE, che definisce proprio il Cansiglio come un Sito di Importanza Comunitaria. Ed è proprio per questo che sto preparando un'interrogazione parlamentare alla Commissione europea per chiedere un intervento fermo in difesa dei cervi finiti del mirino dei cacciatori. Dispiace solamente che per difendere i cervi italiani, così come mi è successo negli ultimi mesi, siamo costretti a guardare a Bruxelles, ad appellarci alla legislazione europea come se in Italia fossimo incapaci di far rispettare le tutele più elementari. D'altronde i frequenti scandali sulla caccia in deroga in Veneto e Lombardia e i numerosi scempi ambientali che vengono commessi con il bene placido delle autorità italiane non testimoniano altro che questa incapacità, o, peggio ancora, la colpevole consapevolezza di chi è pronto a sacrificare ambiente e animali per altri interessi meno nobili.

Eccoci oggi allora a denunciare l'ennesima strage che si sta per compiere sotto ai nostri occhi in un'area protetta come il Cansiglio, una mattanza che sto cercando in tutti i modi di fermare. Ho recentemente scritto ai ministri Clini, Catania e al Capo del Corpo Forestale dello Stato per denunciare la strage della quale le autorità locali stanno per diventare complici consenzienti. Mi auguro che la loro risposta sia più veloce degli spari delle doppiette di chi non vede l'ora di abbattere i cervi del Cansiglio.

Andrea Zanoni
 

lunedì 9 aprile 2012

1,100,10000 e non è finita, purtroppo...

Teniamo alta l'attenzione riguardo la silenziosa strage di randagi che si compie in Ucraina ORA e da parecchi mesi.
Come leggerete nell'articolo che segue, non c'è sufficiente attenzione mediatica rivolta a quanto sopra e questo è molto grave.
E' come se fosse in atto una sorta di occultamento delle coscienze, tanto da rendere "tollerabile la realtà del massacro (riallaciabile alle giornate "pasquali" appena trascorse, con i loro tristi ed ignobili rituali)
Il principio è sempre lo stesso: arrogarsi il diritto di decidere dell'esistenza di altri esseri viventi !

Dal sito dell'europarlamentare Andrea Zanoni 

Vorrei ringraziare tutti i cittadini che sono venuti in centinaia alle quattro conferenze che ho organizzato sulla terribile strage di cani che si sta compiendo in Ucraina in vista dei campionati di calcio Europei 2012. Mestre,Udine, Trento, Bologna. Centinaia di persone hanno riempito le sale della conferenza “Il Pallone che uccide” dimostrando tutta l'indignazione per queste terribile uccisioni compiute quotidianamente e con i mezzi più barbari.
Ho voluto portare in Italia la testimonianza del fotoreporter italiano e delegato Oipa che vive a Kiev Andrea Cisternino e la volontaria ucraina Alina Kostenko, perché sono più che convinto che una simile tragedia non vada taciuta. La lontananza (relativa) dell'Ucraina, l'assenza di una copertura mediatica adeguata e lo stato di abbandono in cui sono lasciati i volontari sul campo, ha circondato questa strage di una coltre di non detto che solo il tam tam su Internet e sui social media ha parzialmente intaccato. Ebbene questo non è tollerabile, come non sono tollerabili le violenze che in un primo tempo addirittura le autorità ucraine hanno permesso nel Paese. Tanto più che tutto questo è avvenuto solo per “ripulire” le strade delle città che ospiteranno le partite degli Europei. L'Europa non può essere complice silenziosa di questa strage, non quell'Europa che ha lanciato una nuova Strategia sul Benessere degli Animali e che ha scritto nero su bianco nel suo ultimo trattato ufficiale (Lisbona 2009) che gli animali sono “esseri senzienti”.

Per questo motivo mi sono attivato con un'interrogazione al Parlamento europeo per chiedere all'Ue di usare tutto il suo peso diplomatico per spingere le autorità ucraine a fare il possibile per fermare queste uccisioni e ho scritto personalmente al Presidente ucraino Victor Yanokovych e al Premier Mykola Azarov per chiedere un intervento deciso e immediato. Lettere per le quali attendo ancora una risposta).

Con queste conferenze ho voluto portare il problema anche in Italia, di fronte agli occhi e ai cuori di tutti quelle persone che, come me, non riescono a non commuoversi di fronte a simili sofferenze inflitte ai nostri amici animali. La vicinanza e il calore dimostratomi dalle centinaia di uomini, donne, ragazzi e anziani che hanno riempito le sale, mi hanno dimostrato che non avevo torto. A tutti voi dico grazie e prometto che continuerò a seguire questa vicenda facendo tutto il possibile, nei limiti del mio mandato di Europarlamentare, affinché simili tragedie non si verifichino mai più.

Andrea Zanoni

E questa è per me!

positivo...
e se ci sarà qualcosa di negativo,me la mangio lo stesso! Grazie zia.

venerdì 6 aprile 2012

PER I MIEI AMICI


Spesso mi capita di pensare che alla fine è solo un’opportunità che ci viene data, un pretesto per lasciarci un poco andare, occasioni che speriamo non durino solo 2 giorni.

Durante la nostra vita siamo sempre immersi nei nostri (a volte) cupi pensieri, impegnati a sopravvivere; andiamo avanti come se tutto dipendesse da noi, abbiamo fretta di ottenere i risultati per cui ci stiamo impegnando (giustamente), corriamo, corriamo e ogni tanto diamo un’occhiata ai mille appunti scritti ovunque.

Con il cuore vi auguro serene giornate con un infinito strascico di positività e tanta salute!

Ricordiamoci che la vita è un viaggio meraviglioso, che possediamo il potere di migliorare il mondo, scriviamo noi la nostra storia e  siamo noi gli artefici del nostro destino!
Quindi è come se fossimo delle enormi calamite, se penseremo positivo attireremo solo energia positiva: i pensieri diventano cose, hanno una frequenza, emettono un segnale magnetico.

W. Churchill (1874-1965)
“Create il vostro universo, strada facendo”

Martin Luther King (1929-1968)
“Salite il primo gradino con fiducia, non occorre vedere tutta la scala…salite il primo gradino”

Buddha
“Ciò che siamo è la conseguenza di ciò che abbiamo pensato”


Desidero il rispetto tra di noi, tra ciò che ci circonda, la natura con tutti i suoi animali.
Buona vita a tutti!

p.s.
Biancaneve, brinderemo virtualmente lunedì 9 aprile…



martedì 3 aprile 2012

«SALVIAMO 700MILA CUCCIOLI DI PECORA, A PASQUA SCEGLIAMO IL MENU VEGETARIANO»

Purtroppo è iniziato il countdown e si intensificano gli appelli per dismettere l'usanza di nutrirsi di cuccioli di agnello per festeggiare pasqua.
A questo proposito segue un articolo che ho trovato proprio in questi giorni sul sito dell'ENPA che riporta dati inquietanti, che fanno riflettere.


- - «Fermiamo la strage “rituale” di agnelli, a Pasqua scegliamo un menù vegetariano o vegano.» E’ questo l’appello che l’Enpa lancia alle famiglie italiane con l’approssimarsi delle festività pasquali. Festività che, come il Natale, sono tali soltanto per gli uomini, ma non per migliaia gli animali destinati a finire anzitempo la loro vita nei mattatoi.

I più colpiti sono proprio gli agnelli – cuccioli con appena un mese di vita -, uccisi in ossequio ad una insensata ed anacronistica tradizione. I numeri di questo massacro sono impressionanti: ad aprile 2011 ne sono stati sacrificati più di 700mila, mentre nel periodo natalizio (sempre nel 2011) ne sono stati macellati addirittura 1,4 milioni. Questo significa che quasi il 50% di tutti gli agnelli soppressi lo scorso anno (più di 4,3 milioni) sono stati abbattuti per celebrare le festività.

Non mancano però alcuni segnali di speranza che evidenziano una timida inversione di tendenza. «Se il trend dovesse essere confermato anche negli anni a venire, sarebbe una ulteriore riprova delle sensibilità animalista degli italiani che, sempre più numerosi, dicono no al consumo di carne», commenta l’Enpa che prosegue: «Questo per noi rappresenta un ulteriore stimolo a non abbassare la guardia ed a rafforzare l’ impegno a difesa degli animali; l’unico modo per tutelarli realmente è quello di non destinarli al consumo alimentare. Consumo che, come testimoniano autorevoli esponenti del mondo scientifico - tra cui il professor Veronesi -, è anche molto dannoso per la salute umana. Scegliere un menù vegetariano o vegano, dunque, non rappresenta soltanto una scelta etica ma anche un modo per migliorare il nostro benessere.» (2 aprile)

Ringrazio e saluto RITA  MARTIGOT per la loro nota sensibilità riguardo l'argomento trattato di recente nei rispettivi blog.

Credo sia importante continuare a dare informazione in merito; non stanchiamoci mai di batterci per ciò che è giusto, continuiamo a dare voce a chi non ce l'ha perchè perduta nel gridare la disperazione ed il terrore, strappati alla propria madre dopo appena un mese di vita...