Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi (ancora sul caso Daniza)
In questo articolo si legge: "Solo
nell’ultimo mese Daniza era stata avvistata almeno una decina di volte
vicina (quando non dentro) i centri abitati. È questo che l’ha
«fregata». Walter Ferrazza, sindaco di Bocenago, paese della zona ed ex
sottosegretario alle Autonomie nel governo Letta, aveva provato subito
dopo l’aggressione a Maturi a creare un comitato coinvolgendo Provincia,
sindaci e autorità varie per affrontare il problema. «Non volevo -
spiega - che abbattessero l’orso, ma serviva un coordinamento per
affrontare il problema perché Daniza era una minaccia». Tutto rimasto
carta straccia fino a quando l’altra notte la squadra speciale della
provincia individua la bestia in una stalla e l’abbatte. «Sono degli
incompetenti», sbotta Ferrazza. «Il danno d’immagine per noi è
terribile, ora per tutti siamo i killer dell’orso»."
Cosa sa l'autore del pezzo, Roberto Simoni, che noi non sappiamo? Come mai parla di abbattimento in una stalla?
Altro fatto inquietante:
in rete gira una foto di Daniza con uno dei cuccioli davanti a una
trappola a tubo - la vedete qui sotto. La foto risulterebbe essere
quella ufficiale di una telecamera bolyguard usata per riprendere gli
animali selvatici senza farsi vedere. Cosa c'è di strano? - direte voi -
si sapeva che tentavano di prenderla con questo metodo.
Di strano c'è la data. La foto è DATATA 28 LUGLIO.
Ben prima della presunta (a questo punto il "presunta" è d'obbligo)
aggressione al sedicente cercatore di funghi (ringrazio Marina Kodros
che per prima ha scovato la copia con la data in rete, su un profilo
Twitter).
Come mai cercavano di
cattura Daniza già il 28 luglio, cioè prima che spargessero in giro
l'assurda voce che fosse pericolosa a causa dell'aggressione (difesa dei
cuccioli) al tipo?
Di questo e di tanto
altro dovranno tener conto, così come della volontà di usare quell'area
in cui Daniza si muoveva per ampliare le piste sciistiche, come si legge
qui.
Poi, stranamente,
nessuna foto di Daniza ormai morta è stata pubblicata (e dico
stranamente perché il "circo mediatico" generalmente non si ferma di
fronte a nulla e non ha certo il buon gusto di evitare di postare foto
di individui uccisi). Le poche che si vedono non ritraggono il cadavere
di Daniza, ma sono di repertorio, foto reperibili in rete già da tempo.
Ci sono troppe
incongruenze nella versione ufficiale, curioso anche il fatto che non si
riesca a conoscere il nome del veterinario che avrebbe sparato a Daniza
la dose fatale di anestetico. Perché mai non si dovrebbe sapere, se
tutto era legale e a norma?
Ieri intanto abbiamo
fatto un flash mob davanti al Ministero dell'Ambiente e bloccato il
traffico sulla Cristoforo Colombo per alcuni minuti.
Ho chiesto all'amica RITA il permesso di pubblicare a mia volta un suo recente post riguardo questa oscura vicenda perchè lo ritengo perfetto, ricco di informazioni dettagliate che normalmente non ci vengono fornite e volevo condividerlo al cento per cento!
Non ci dimenticheremo di Daniza e dei suoi cuccioli...
Grazie a Rita e a voi per l'attenzione.
4 commenti:
Ho condiviso il tuo post... Non so che dire, il comportamento di certa gentaglia mi lascia svuotato...
Un abbraccio
Xavier
Che tristezza......Ti lascio il mio abbraccio cara Maura . Mirtilla.
Ad orrore si aggiunge orrore.
una vera tristezza.
:-(
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