Tutte le volte che l'attività scolastica subisce una pausa vado in depressione, non tanto per il fatto che sto a casa quanto per lasciare Romeo...
Arrivato cinque anni fa già adulto, ha cominciato a frequentare con costanza il cortile ed abbiamo così stretto amicizia accompagnati anche da un'altra gatta randagia, Giulietta...
...sparita nel "nulla" nel 2015, dopo una mia lunga assenza per malattia.
E veniamo ai giorni nostri...
Da qualche mese a questa parte avevo notato uno strano dimagrimento di Romeo, non aveva appetito ed in un primo momento avevo pensato alla nostalgia per i ragazzi che avevano concluso il loro ciclo scolastico e lui si apprestava ad un periodo di relativa calma.
Costantemente io provvedo al suo sostentamento ma non avendo appetito ho deciso di portarlo a casa con me per seguirlo più da vicino.
Dopo un ricovero di una settimana, la veterinaria mi presenta un quadro devastante: Romeo ha una forte insufficienza renale, deve essere reidratato il più possibile e una volta riportato a casa mi appresto ad affrontare questa malattia che già a maggio si era portata via la mia micia bianca e nera B:W...
Il dispiacere per Romeo si sommava al disagio involontario che avrei imposto agli altri mici residenti e per questo motivo mi ero attrezzata con un box da giardino e la pettorina da fargli indossare solo in estreno.
Invece si sono subito avvicinati a lui e dopo poche ore Romeo era fuori dal box che interagiva con loro.



Saresti stato bene quì con noi, tutti ti volevano già bene...
Come farò a tornare a scuola? Tu non sarai più lì ad aspettarmi...
Tu Romeo, fedele amico mio che mi guardavi dritto negli occhi e che avresti preferito non mangiare il cibo che ti offrivo pur di poter stare ancora un poco in braccio a me, a farti accarezzare parlandoti e facendoti i grattini dove sapevo ti piaceva...
Gli animali ci insegnano, ci arricchiscono, inginocchiarsi davanti alla loro sofferenza e cercare di lenirla ci permette poi di poter capire di più l'uomo perchè parte integrante di questo universo.