baghera è detta bughy perchè "corta"; è una mezza persiana con la coda a fulmine che mi aiuta a badare a tutti gli amici/mici...

mercoledì 23 maggio 2012

Bilocale


 Sono passati quasi 2 mesi da quando Cioppo è stato investito da un auto che gli ha procurato una brutta frattura alla zampa anteriore sinistra.

Quando si dice che i gatti hanno 9 vite...

In breve tempo è riuscito a creare un buon  callo osseo, tanto che si arrampica senza problemi e si "tira" le unghie.

Mi sorprende sempre notare la loro enorme capacità di recupero, peccato che il più delle volte sia l'uomo a fargli sprecare una "vita".











Al piano terra di questo improvvisato bilocale sta pranzando Scarozzo.

Anche lui è un gatto arrivato dal nulla, un gatto randagio dalla mascella alla "Marlon Brando".

Peccato non sia riuscita a riprenderlo, ma è un timido...











                                                                                                                                





                                     A proposito di randagi: ogni tanto qualche sciagurato scaldapoltrone tira fuori la proposta di tassare i proprietari di animali d'affezione.

Si capisce che non sanno cosa significhi amare un animale!
Verrebbe incrementato solamente l'abbandono di tanti poveri innocenti, altro che "combattere il randagismo"!

domenica 20 maggio 2012

le promesse mantenute

Solo la natura promette e mantiene...

Il mio ciliegio mi aveva promesso tanti frutti, le api hanno fatto un buon lavoro ed ecco i risultati: i rami sono chini, tanto carichi sono!



Se anche noi fossimo in grado di essere così altruisti, accomunando i nostri talenti...


Ogni persona ha qualcosa da regalare a chi gli sta accanto e non sempre si tratta di beni materiali.


Il mondo ha bisogno di un"Overdose d'amore"!










Ancora un poco di colore dal mio giardino...




giovedì 17 maggio 2012

50.000 vittime...

Un tappeto rosso sangue è stato steso ai piedi di quanti parteciperanno agli europei di calcio.
Il sangue di CINQUANTAMILA animali innocenti, poveri randagi la cui unica colpa è quella di esistere.

Non bastano più le parole per descrivere la sofferenza ed il senso di impotenza che mi pervade, la rabbia di non poter far provare a quegli assassini lo stesso terrore, lo stesso dolore, lo stesso strazio patito da tanti innocenti!
Oggi l'unico mezzo che io ho è quello di boicottare!

NON SEGUITE GLI EUROPEI DI CALCIO IN NESSUN MODO, NEANCHE ALLA TV O GRATUITAMENTE SU SITI AUTORIZZATI. NON ANDATE IN UCRAINA e/o POLONIA, NON ACQUISTATE PACCHETTI A PAGAMENTO. NON SCOMMETTETE.  

NON COMPRATE GADGETS DAGLI SPONSORS DI EURO 2012: ADIDAS – MC DONALDS – COCA COLA – CANON – HEINEKEN – CASTROL – SHARP – UNICREDIT – CONTINENTAL – ORANGE – HYUNDAI-KIA – UKRTELECOM – BANK PEKAO – WUNDER CARD – WEDEL – ARRIVA DENMARK – EKSTRA BLADET – EPICENTER K – UKRSOTSBANK.

Ci sono state varie manifestazioni di solidarietà nei confronti dei volontari che continuano ad operare in quelle zone.
Grazie al blog vivere verde segnalo due appuntamenti organizzati dall'OIPA per sabato 19 maggio a Firenze e luned' 21 maggio a Roma per chi vorrà partecipare.

E chissà se una volta spenti i riflettori su questa patetica rappresentazione sportiva le cose cambieranno per i cani ed i gatti dell'est europeo... 

giovedì 10 maggio 2012

Io non ci vedo chiaro...

OK, ammiro l'impegno di alcune persone come l'eurodeputato Andrea Zanoni, ma io di risultati non ne vedo.

Non mi aspettavo di certo che da un giorno all'altro cessassero definitivamente (magari!) le uccisioni di cani e gatti randagi nell'europa dell'est per far posto al dio calcio nella sua prossima ennesima patetica rappresentazione.

Ma nemmeno pensavo che proprio niente venisse attuato per fermare quelle mani assassine, se non una parvenza di boicottaggio di certi politici per protestare nei confronti dei presunti maltrattamenti subiti in carcere dalla Timoshenko.

Lascio spazio ad un aggiornamento riguardo lo stato delle cose in ucraina (sempre volutamente in minuscolo).


Comunicato stampa 10 maggio 2012

Strage randagi in Ucraina, Kiev risponde a Zanoni

Le autorità ucraine rispondono alla lettera inviata da Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) che chiedeva lo stop immediato alle uccisioni di cani e gatti randagi. “Tante belle parole ma niente fatti. E intanto la stage continua”. I volontari confermano la versione di Zanoni. “Kiev non si nasconda dietro le belle promesse

Il dramma delle uccisioni di massa di cani in Ucraina ha bisogno di fatti, non parole”. Così Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice Presidente dell'intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, commenta la risposta delle autorità ucraine (datata 13 aprile ma ricevuta solo in questi giorni) alla sua lettera del 20 febbraio scorso, poi cofirmata in tutto da 22 Eurodeputati (tra cui i colleghi IDV Niccolo’ Rinaldi, Sonia Alfano, Gianni Vattimo e Giommaria Uggias) con la quale chiedeva un serio impegno per fermare il massacro di cani e gatti randagi in vista di Euro 2012. “Secondo la risposta, l'Ucraina dovrebbe essere il paradiso in Terra per tutti i randagi. Le immagini dei massacri che invece tutti noi abbiamo sotto gli occhi ci dimostrano come la realtà sia ahimè ben diversa” (VIDEO) .

Il Ministro all'Ambiente ucraino Mykola Zlochevskyi, che secondo le associazioni animaliste del Paese non sarebbe più nemmeno in carica dal 20 aprile scorso, ha risposto alla lettera che Zanoni aveva indirizzato al Presidente Victor Yanokovych e al Premier Mykola Azarov. Secondo il Ministro, le autorità ucraine starebbero facendo il massimo per fermare le stragi e gestire il randagismo nel Paese nel migliore dei modi. “Nella risposta si parla di leggi approvate per la tutela dei randagi, ripari e addirittura cliniche mobili per le sterilizzazioni – riferisce Zanoni – Peccato che quello che i volontari continuano a vedere sono uccisioni, maltrattamenti e avvelenamenti, e l'unica cosa mobile che è stata avvistata nei mesi scorsi è stato un forno crematorio utilizzato per bruciare le carcasse dei poveri animali ammazzati a fucilate, bastonate o avvelenati”.

Il fatto che le autorità ucraine ammettano il problema è una mezza buona notizia – ammetta Zanoni – Ma le promesse e le belle intenzioni non bastano di certo a risolvere la silenziosa strage che continua ad essere compiuta giorno dopo giorno nelle strade delle cinque città che ospiteranno le partite di Euro 2012”. I volontari sul campo con i quali l'Eurodeputato è in stretto contatto, raccontano infatti una realtà ben diversa da quella che si legge nella lettera di risposta, una realtà dove avvelenamenti e maltrattamenti sono tutt'altro che scomparsi. “La legge sulla protezione dei randagi dai maltrattamenti approvata nel 2006 di cui parlano le autorità ucraine è restata sostanzialmente sulla carta – incalza Zanoni – Fare una legge infatti non basta, poi bisogna metterla in pratica”.

Andrea Cisternino, fotoreporter italiano a Kiev e delegato Oipa, conferma la versione di Zanoni: “Non è stato fatto niente, e di canili io ne conosco uno solo, dove per di più i cani vengono uccisi solo dopo tre giorni”. “Le autorità ucraine devono intervenire veramente, e non solo a parole, per fermare la strage dei randagi – conclude l'Eurodeputatoaffinché una volta finiti gli Europei 2012 non si spengano i riflettori su questa strage silenziosa e sanguinaria”.




 

martedì 8 maggio 2012

Gli uomini che attraversarono il fiume.



Un giorno tre uomini, durante un’escursione in montagna, si imbatterono inaspettatamente in un grande fiume furioso.
Avevano bisogno di attraversarlo, ma non avevano idea di come fare.

Il primo uomo cominciò a pregare Dio dicendo: “Ti prego Dio dammi la forza per attraversare questo fiume.” Poof! Dio gli diede grandi braccia e gambe forti, ed egli così fu in grado di attraversare a nuoto il fiume in circa due ore, rischiando però di annegare un paio di volte.

Osservando quanto accaduto, il secondo uomo pregò Dio dicendo: “Ti prego Dio, dammi la forza e gli strumenti per attraversare questo fiume.” Poof! Dio gli diede una barca a remi e con questa riuscì ad attraversare il fiume in circa un’ora, rovesciandosi però un paio di volte.

Il terzo uomo, visto che con gli altri due aveva funzionato, pregò anch’esso Dio dicendo: “Ti prego Dio, dammi la forza, gli strumenti e l’intelligenza per attraversare questo fiume.”
Poof! Dio lo trasformò in una donna.
Essa guardò allora la mappa, salì il monte per un centinaio di metri e poi a piedi attraversò il ponte…

(Autore sconosciuto)