baghera è detta bughy perchè "corta"; è una mezza persiana con la coda a fulmine che mi aiuta a badare a tutti gli amici/mici...

martedì 3 aprile 2012

«SALVIAMO 700MILA CUCCIOLI DI PECORA, A PASQUA SCEGLIAMO IL MENU VEGETARIANO»

Purtroppo è iniziato il countdown e si intensificano gli appelli per dismettere l'usanza di nutrirsi di cuccioli di agnello per festeggiare pasqua.
A questo proposito segue un articolo che ho trovato proprio in questi giorni sul sito dell'ENPA che riporta dati inquietanti, che fanno riflettere.


- - «Fermiamo la strage “rituale” di agnelli, a Pasqua scegliamo un menù vegetariano o vegano.» E’ questo l’appello che l’Enpa lancia alle famiglie italiane con l’approssimarsi delle festività pasquali. Festività che, come il Natale, sono tali soltanto per gli uomini, ma non per migliaia gli animali destinati a finire anzitempo la loro vita nei mattatoi.

I più colpiti sono proprio gli agnelli – cuccioli con appena un mese di vita -, uccisi in ossequio ad una insensata ed anacronistica tradizione. I numeri di questo massacro sono impressionanti: ad aprile 2011 ne sono stati sacrificati più di 700mila, mentre nel periodo natalizio (sempre nel 2011) ne sono stati macellati addirittura 1,4 milioni. Questo significa che quasi il 50% di tutti gli agnelli soppressi lo scorso anno (più di 4,3 milioni) sono stati abbattuti per celebrare le festività.

Non mancano però alcuni segnali di speranza che evidenziano una timida inversione di tendenza. «Se il trend dovesse essere confermato anche negli anni a venire, sarebbe una ulteriore riprova delle sensibilità animalista degli italiani che, sempre più numerosi, dicono no al consumo di carne», commenta l’Enpa che prosegue: «Questo per noi rappresenta un ulteriore stimolo a non abbassare la guardia ed a rafforzare l’ impegno a difesa degli animali; l’unico modo per tutelarli realmente è quello di non destinarli al consumo alimentare. Consumo che, come testimoniano autorevoli esponenti del mondo scientifico - tra cui il professor Veronesi -, è anche molto dannoso per la salute umana. Scegliere un menù vegetariano o vegano, dunque, non rappresenta soltanto una scelta etica ma anche un modo per migliorare il nostro benessere.» (2 aprile)

Ringrazio e saluto RITA  MARTIGOT per la loro nota sensibilità riguardo l'argomento trattato di recente nei rispettivi blog.

Credo sia importante continuare a dare informazione in merito; non stanchiamoci mai di batterci per ciò che è giusto, continuiamo a dare voce a chi non ce l'ha perchè perduta nel gridare la disperazione ed il terrore, strappati alla propria madre dopo appena un mese di vita...
 


17 commenti:

Alligatore ha detto...

Aderisco compattamente... contrario alle tradizioni e agli assassini.

Rita ha detto...

Grazie a te cara Maura per quello che fai, per i tuoi appelli decisi ed anche per i link che ospiti sul tuo blog sulle varie petizioni da firmare.

Come ho scritto or ora anche sul blog di Martigot e Volpina, ma ripeterlo una volta in più non farà certo male, peraltro la tradizione del sacrificio degli agnelli non è nemmeno cattolica, ma risale alla religione ebraica e, in generale, il concetto di sacrificio è veterotestamentario, quando non addirittura pagano (anzi, è proprio un residuo di paganesimo).

Le tradizioni sono sempre da biasimare perché non fanno che reiterare abitudini arcaiche, conservando abitudini spesso del tutto incivili.

Sara ha detto...

E'una tradizione senza senso, non ha nulla di cristiano.

Zio Scriba ha detto...

Cuccioli con appena un mese di vita!!
Affanguglia le stupide tradizioni da trogloditi!!
Quanto aspetta per evolversi un po', 'sto maledetto homo (mica tanto) sapiens?

Ti abbraccio forte, carissima!

Maura ha detto...

@Alligatore
Fare le piccole spese in questi giorni è diventato complicato; ho la nausea quando mi ritrovo in fila con una cliente che posa sul nastro le costolette di agnello...
Vedrai che non moriremo di fame anche se non ne mangeremo!

Maura ha detto...

@Biancaneve
Amica cara, è proprio il minimo che possa fare aggiunto alla frase dispensata generosamente verso i conoscenti: e non mangiare agnello, domenica!
Come ci fa notare l'articolo postato, c'è l'inizio di una nuova consapevolezza riguardo "le tradizioni"; dobbiamo essere noi a decidere di non essere imbrigliati in comportamenti sbagliati e obsoleti, un piccolo esame di coscienza a volte aiuta, anzichè andare avanti con gli occhi chiusi per non vedere.

Maura ha detto...

@Sara
Ieri sera ero talmente presa dall'articolo (e comunque è tanto che ho questa spina nel fianco) che stanotte ho sognato 4/5 agnellini, di cui uno caffelatte, che erano legati sul fondo del cassone di uno di quei camion della morte.
Sono andata loro vicino e me li sono abbracciati...

Maura ha detto...

@Zio Scriba
Concordo col tuo pensiero; se avere l'intelletto significa anche questo tipo di comportamento, metto in vendita il mio (che de 'sti tempi magari ci guadagno qualcosa...) e scelgo di essere intelligente come un animale.
Ne ho da guadagnare!!!

Fantasie di fata ha detto...

Ciao cara ti faccio tantissimi auguri per una Pasqua serena e speriamo che lagente non compri agnello :(
un abbraccio e grazie per il tuo appello , purtroppo molta gente è tanto brutta.....
Elly

stefanover ha detto...

tu pensa che questo commento che ti allego, mi è stato cancellato da una bloggers che aveva fatto un post di buona pasqua, sono convinto che tu non farai come lei, grazie !


Per una Pasqua di pace… pensaci : gli agnellini ad un mese
di vita vengono strappati alle madri, e costretti a lunghi viaggi
terribili su TIR strapieni, per arrivare a un lurido macello in cui
gli animali terrorizzati vengono appesi a un gancio per una zampa,
seviziati e lasciati morire dissanguati.
Prima di essere appesi sentono l’odore del sangue
e le urla di terrore dei loro compagni… tutto questo
solo per un crudele e infame rito religioso !
Non potrebbe esistere un motivo più futile di questo per
sottoporre questi cuccioli a tanta sofferenza, e alla morte.
Ogni anno a Pasqua vengono massacrati 2 milioni di agnelli,
Fa la cosa giusta, quest’anno non stare con gli assassini !

Maura ha detto...

@Elly
Si hai ragione mia cara, ma per fortuna ci sono tante belle persone come te...
Un forte abbraccio!


@Stefanover
Non sia mai!
Grazie per la tua solidarietà e per la descizione tanto cruda quanto purtroppo vera.
Dovrà finire prima o poi questa barbarie, questo rituale che di cristiano non ha nulla, come gli amici ricordavano negli altri commenti.
Alla prossima e buona vita a te!

Martigot ha detto...

Cara Maura,
speriamo davvero che almeno per le varie ricorrenze si instauri una nuova tradizione vegetariana, così sì sarebbero occasioni per celebrare rinascite e senso di fratellanza... sarebbe già un passo importante...
Che mostruosità il massacro di questi cuccioli, non ci posso pensare.

un caro saluto :-)

Maura ha detto...

@Martigot
Mia cara, come rispondevo poco sopra all'amico Alligatore, in questi giorni ho un forte disagio a frequentare i supermercati.
Anche stamane i clienti davanti al banco macelleria mi sembravano tante formiche attorno ad una zolletta di zucchero...
Ti garantisco che ogni giorno mi alzo con un senso di angoscia e tristezza; è come se mi si fosse sviluppato un sesto senso che capta la sofferenza di questi esseri che stanno assassinando e di cui è intrisa l'aria.
Un bacio.

stefanover ha detto...

dal mio blog puoi prelevare tutto quello che vuoi, mi può far solo piacere.
grazie per l'attenzione.
Stefano.

Maura ha detto...

@stefanover
GRAZIE!

Fantasie di fata ha detto...

ciao Maura grazie per il tuo commento, mi fa piacere che mi tieni come sottofondo :)
un grosso abbraccio e speriamo che questa pasqua sia all'insegna del rispetto delle creature. baciotti
Elly

ziamaina ha detto...

Le tradizioni NON hanno senso se celebrano barbarie ed inciviltà che OGGI non sono più giustificabili.
Ma a mio modesto ed umile parere l'animale "uomo" è ancora molto lontano dagli altri animali che, a differenza sua, si sono evoluti da tempo.
Che la Grande Madre vegli su di noi che cerchiamo di vivere secondo coscienza, rispetto e buon senso: tutte "cose" in via di estinzione, purtroppo.